domenica 5 settembre 2010

La cucina antidepressiva

L'estate è finita! Da una settimana in Unghieria le temperature massime non superano i 20 gradi e le minime sono intorno ai 9 -11... in pratica è autunno inoltrato.
La depressione avanza a grandi passi e il lavoro in una multinazionale (noioso, alienante e delocalizzante) non fa altro che peggiorare la situazione. Per questo io e Vale abbiamo deciso che l'unica consolazione possibile è quella di buttarci nella cosa più antidepressiva al mondo: IL CIBO.

Vi inoltro qualche foto delle nostre ultime creazioni:

1-  Piatto supermix di fagioli, riso basmati e verdure:

Si... lo hai fatto tu :)
2- Panini di melanzane con mozzarella e cacioricotta:

Qui prima della cottura...


3- Peperoni ripieni di "tuttoedipiù" con purè:


4 - Cannelloni ricotta e spinaci con besciamella e ragù... abbiamo appena finito di mangiarli :)


Adesso ci andiamo a fare una passeggiata digestiva sulla collina Gellert per approfittare del fatto che non piove...

A presto.

Fra.

PS: se qualcuno ha un lavoro da offrirci in Italia, noi lo accettiamo volentieri... cosi poi vi facciamo assaggiare le nostre prelibatezze :)

sabato 14 agosto 2010

VACANZE ROMA(g)N(ol)E

Nonostante la brutta avventura di ieri, penso che riprenderemo l'aereo, anche perchè 14 ore di treno fino a Venezia sono inverosimili..comunque avremo tempo per pensarci, nel frattempo implorerò qualcuno perché ci venga a prendere! anche perchè sarebbe un peccato non tornare in questi bei posti:










Gita al meraviglioso paesino di San Leo, con visita al castello, pieve e duomo, nonchè un'immancabile scorpacciata di ravioli e strozzapreti!!
Festa medievale a Petrella Guidi, un piccolissimo borgo medievale vicino alla Carpegna in zona Montefeltro, dove c'era la Miki (rossodirobbia.blogspot.com) che faceva il mercatino con le sue sciarpe e lane tinte con colori naturali, rappresentazioni di antichi mestieri, danze tipiche e ovviamente l'immancabile piadina! C'erano anche meravigliosi rapaci tipo la poiana, i falchetti, la civetta e il gufo reale, il mio preferito!!
e poi bagno a Saiano, nella valle del fiume Marecchia...come diciamo noi: "Va in te fium"!

Sopravvissuti


Dopo le fantastiche vacanze a Rimini ed entroterra (sicuramente molto più entusiasmante della Riviera) ieri sera rientriamo in Unghieria per tornare alla solita routine lavorativa e casalinga, già nostalgici delle prelibatezze eno-gastronomiche locali e familiari. Fin qui si direbbe tutto bene insomma, a parte una andata alquanto insolita, dato che la settimana prima eravamo stati dirottati all'aeroporto di Rimini anzichè di Forlì causa maltempo...
Ieri sera la partenza da Forlì sembrava promettere bene...dopo un temporale mattutino, la serata era fresca e limpida, il nostro aereo era puntuale e ci hanno fatti imbarcare senza problemi. L'aereo era pieno di giovani rampolli romagnoli felici di festeggiare il ferragosto nella patria delle unghie e delle platinette e quindi l'atmosfera era delle più frizzanti...a parte qualche leggera turbolenza tutto stava andando per il meglio, anche se, ad un certo punto, la sottoscritta ha notato una anomalia nella routine lavorativa delle hostess...
Avete presente quando vi servono da bere e cercano di vendervi gli orribili gadget della compagnia aerea?? ecco, è a questo punto che le hostess, con non-chalance, non terminano di servire tutti gli ospiti e sbaraccano tutto in quattro e quattr'otto, avendo evidentemente ricevuto ordini dai piloti...
Insomma mancava mezz'ora all'atterraggio quando cominciamo a sentire che l'aereo si stava addentrando in una tempesta vera e propria e che noi eravamo sballottati a destra e sinistra, su e giù, come se King Kong avesse afferrato il suo aereoplanino e ci stesse giocando!!!
Guardare fuori dal finestrino non era consigliabile, ma anche guardare in faccia la gente non era il massimo: c'era chi urlava, chi aveva gli occhi lucidi, si faceva il segno della croce e poi bestemmiava (tipo me), chi cercava di tranquillizzare il proprio vicino ma non credeva neanche ad una parola di quello che stava dicendo (tipo Fra), quello che rideva e quello paralizzato..non parliamo poi dei bimbi...
Morale della favola: 20 minuti di puro terrore dove una parte di te si vede già spiaccicata a terra e l'altra si dice che non è possibile, che non può succedere.
Una cosa così non la augoro neanche ai kikkolozzoli...anche se..mmmmm...
Comunque tutto è bene quello che finisce bene: siamo atterrati tra gli applausi e i pianti di felicità! Io avevo una nausea che non stavo in piedi, Fra invece ha saputo trasformare la "tragedia" in un bel momento per spararsi un paninazzo col salame ungherese, visto che lo sballottamento dell'aereo gli aveva provocato il senso di vuoto allo stomaco....fate voi...!!

venerdì 6 agosto 2010

Mastro Lindo naziskin


Dopo aver elencato le virtú delle donne ungheresi nel primo post, oggi, prima di partire per una settimana di vacanze in Italia, vorrei parlarvi degli uomini ungheresi e delle loro caratteristiche salienti.
Innanzitutto possiamo distinguere il maschio magiaro in 3 grandi macroaree:

1- Mister Bean
Il maschio magiaro "Mister Bean" é un perfetto nerd alla Screech di Bayside School, l'uomo con i pantaloni ascellari e gli occhiali spezzati nel mezzo, colui che in metropolitana ha lo sguardo basso ma che a differenza del nerd classico che in metro leggerebbe Asimov o i manuali di informatica, legge Harmony e romanzi da supermercato. Viene definito Mister Bean in quanto fisicamente identico al personaggio delle comiche britanniche.

2- Mastro Lindo naziskin
E' la peggiore specie esistente sulla terra, il superpalestrato rasato, con tatuaggi tribali ed esoterici (non si contano svastiche e croci celtiche) e con sguardo perennemente triste e incazzato. Solitamente vive in gruppo e le sue passioni sono: misurarsi i bicipiti, riconquistare la slovacchia, odiare i rom, gli ebrei e le altre minoranze.
Questa tipologia di maschio di solito si accoppia con la donna fornita di unghie a punta che col passare degli anni diventa il suo sacco per fare pugilato.

3- Il metallaro
E' la tipologia piú simpatica e anacronistica del paese. Sono i classici capelloni con le maglie dei metallica e di altri gruppi metal. Sono innocui tranne che nelle notti di luna piena.

Ovviamente questa é una generalizzazione che non copre esattamente la varietá faunistica del paese, ad esempio ci sono anche nazisti con i capelli e non palestrati oppure Mister Bean nazisti o metallari Mister Bean. Si possono verificare inoltre, anche casi di persone semplici e senza le caratteristiche sopra elencate, queste persone ultimamente hanno perso le elezioni.

domenica 18 luglio 2010

"Non hai mai pensato a un tatuaggetto?" (Eelst)

Come da "La follia della donna" di Elio, ho tralasciato il bisogno di comprare scarpe per dare piuttosto sfogo al desiderio irrefrenabile di un nuovo bel tatuaggetto! Cosa ci possiamo fare noi donne se ci piacciono scarpe e tatuaggetti? Dato il mio amore per i gatti, di cui sono al corrente tutti quelli che mi conoscono almeno un po', la mia scelta è presto che fatta...e quello che vedete qui a destra è l'oggetto del mio desiderio! ancora però devo vedere qualche dettaglio, ma il punto è già stato deciso...ma sarà una sorpresa! La cosa divertente di tutta questa storia è che è la dimostrazione che il più delle volte anche agli uomini piacciono tatuaggetti...e forse anche scarpe!!!....

Intervengo io: non è vero che mi piacciono le scarpe o meglio, non ho l'irrefrenabile bisogno di scarpe che attanaglia le donne, ho solo il bisogno di proteggere la pianta del mio piede. Riguardo al tatuaggetto invece... beh il discorso è un po' più complicato. Sono dell'idea che debba essere assolutamente instancabile ed "universale" altrimenti può diventare qualcosa della quale vergognarsi per tutta la vita... come essere andati al concerto di Marco Masini quando avevi 11 anni.... Ho deciso quindi di tatuarmi qualcosa di tecnologico (data la mia nerdaggine)... niente porte USB, circuiti, mele morsicate o finestrelle al vento... Sarà una sorpresa. Anzi se avete voglia provate ad indovinare!

PS: in Ungheria, patria delle unghie, anche i tatuaggi sono sempre delicati ed eleganti (Gesùcristi, rosari e zombie pullulano sui siti dei tattoo studios).

A presto (credo molto presto) per le novità tatuaggiose!

sabato 10 luglio 2010

Offresi "crash test dummies" per letti Ikea

Erano più o meno le dieci e trenta di mattina, quando il nostro sonno già duramente provato dalla precedente serata alcolica (di cui si tralasciano i dettagli),è stato interrotto da un sordo...crack!!
Vi domanderete di cosa si sia trattato...ebbene, prima di svelarlo, sembra opportuno aprire una parentesi sul fatto che convivo con una persona che di costituzione non potremmo definire "magra"...un modo gentile insomma per dire che Fra è un po' in sovrappeso (ma le sue rotondità e morbidezze sono impareggiabili)!
Comunque...questo soggettone ama girarsi e rigirarsi nel letto in un modo molto curioso ed "atletico": come un delfino o una balenottera che si danno la spinta con un colpo di coda per risalire la superficie e roteare fuori dall'acqua, così lui cambia posizione nel letto da fianco destro a fianco sinistro e viceversa...uno spettacolo davvero sgraziato, ve lo assicuro!!
In pratica, tornando al "crack" di questa mattina... si trattava di una delle doghe del letto Ikea, gentilmente comprato dalla padrona di casa
...che dire? Conviviamo da solo una settimana e una doga del letto ci ha già salutato, ma bisogna dire che sono già sei mesi che lui testa il letto come un vero "crash test dummies"!
A questo punto propongo di mettere il mio ragazzo sul mercato del lavoro e di offrirlo nello specifico a Ikea come "testatore di letti economici con doghe di compensato"!!
Alla prossima (dis)avventura...Ciao!! Vale

martedì 6 luglio 2010

Ode all'unghia

Non ci sono più le donne di una volta. Per questo il nostro blog si chiama unghie laccate, è una celebrazione delle donne ungheresi con le fantastiche unghie psichedeliche a punta piuttosto che rettangolari ma sempre lunghissime e decoratissime: con brillantini, disegnini, Venere di Botticelli e Ultima cena di Leonardo, tutto sui pochissimi centimetri delle loro a volte fintissime unghie.
Immaginate di camminare per la strada di una grande città come Budapest o di sedervi sulla metro o su un autobus e di avere al vostro fianco una classica bellezza magiara, che per sbaglio vi sfiora con qualcosa di acuminato, un'arma impropria da non sottovalutare: LE SUE UNGHIE LACCATE.
Riflessioni:
1-Queste donne hanno maggiore consapevolezza del proprio corpo: ad esempio quando usano il cellulare (molto spesso con touch screen) non digitano lettere e numeri con i polpastrelli ma con la prima falange del pollice e/o dell'indice. Quanti di voi ci riescono?
2- Agli uomini piace la donna che si prende cura del proprio corpo ivi comprese mani e artigli, ma come farà mai a lavare e stirare e prendersi cura dei propri piccoli senza ferirli?
3- Non è bello trovare unghie per strada: molte volte queste donne sono costrette ad abbandonare alcune delle loro protesi artistiche poichè incapaci di riattaccarle senza l'aiuto della loro estetista di fiducia (e in Ungheria non mancano, sono più i centri per unghie laccate che i panifici).
4- Perlomeno questo può essere un modo per dare adito alla fantasia e sbizzarrirsi sfoggiando forme, colori, lunghezze, glitter: questa si che è emancipazione! (alla Lady Gaga N.d.C.)
5-Io odio Lady Gaga e il revisionismo sugli anni 80 (ma questa è un'altra puntata...).

Benvenuti a tutti

Vale e Fra